GRAZIE MAMMA

Grazie mamma perché mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi dà sicurezza.

(Valerio 9 anni)

Le Nuvole

Le nuvole spesso sono dispettose, corrono per il cielo da una parte all’altra sempre curiosando dappertutto. Un giorno a casa di Andrea si stava preparando il giardino per la sua festa di compleanno. Avevamo appeso tanti palloncini colorati, le tovaglie erano piene di allegre margherite. Andrea era veramente felice pensava al momento della torta e ai desideri che avrebbe potuto esprimere al momento di spegnere le candeline. Dopo aver giocato con gli amici, finalmente la mamma si avvicina con la torta e le candeline accese pronte per essere spente ma, ecco che una nuvolaccia dispettosa comincia a soffiare forte forte facendo volare tutti i palloncini, ma per fortuna la mamma più veloce del vento riesce a salvare la torta e Andrea finalmente può spegnere le candeline, esprimere tutti i suoi desideri e i bambini possono mangiare questa buonissima torta.

(Daniele 9 anni) 

GLI AMICI

Oggi sono arrivato dal mio piccolo paese a Cagliari e mi hanno portato in un ospedale, perché a scuola mi sono sentito male. Avevo tanta paura, ma quando sono entrato nel reparto mi è passata perché ho visto tutte le pareti colorate dai disegni dei bambini che sono stati qui prima di me. Ho pensato di avere tanti amici. Le volontarie giocano con noi e prima di andare via vengono a salutarci e ci lasciano un gioco, così quando loro non ci sono, ci sentiamo meno soli.

(Marco 7 anni)

LA PICCOLA

Sono Manuela “la piccola”, mia mamma dice che non ero pronta a nascere quando sono nata di sette mesi e mi chiamano così ancora oggi che ho 13 anni e sono tanto alta e magra, perché non mi piace affatto mangiare, anche se in questo ospedale sono molto gentili, mi chiedono sempre cosa voglio a pranzo e a cena e quasi quasi mi fanno venire l’appetito.

(Manuela 13 anni) 

GLI AMICI DI ARLECCHINO

Gli amici di Arlecchino decisero di vestirsi in maschera l’ultimo giorno di carnevale con gli abiti cuciti dalle loro mamme. Arlecchino era triste perché la madre, che era vedova e povera, non poteva comperare la stoffa per il suo vestito, allora le mamme degli amici di Arlecchino le regalarono tanti avanzi di stoffa così poté cucirgli il vestitino. La mattina del martedì grasso, quando Arlecchino entrò in classe, i compagni lo accolsero con un fragoroso applauso perché il suo vestito, non solo era il più bello, ma anche il più originale.

(Mattia 10 anni) 

Carnevale

Si avvicina il Carnevale, quante maschere dietro le vetrine dei negozi, alcune sembra piangano, altre hanno una impressione allegra e spensierata. Cappelli ornati di pennacchi, di stelle, di ricami d’oro e d’argento sono mescolati a trombette di cartone. I nastri delle stelle filanti intrecciano i loro colori. Molti coriandoli, usciti dai pacchetti troppo gonfi, sono sparpagliati qua e là. Il carnevale è una festa che mi mette tanta allegria.

(Carlo 10 anni)

NONNA CARLOTTA

Caro Anno Nuovo, sono una bambina di dieci anni. Ti scrivo di mia nonna Carluccia, lei ogni volta che prende la pensione regala tre euro ciascuno a me e ai miei fratelli. Ma, in Italia c’è la svalutazione della moneta e quindi con tre euro non riusciamo ad acquistare neppure il nostro giornalino preferito. Come possiamo fare per farle capire che ci dovrebbe aumentare la paghetta?

(Carlotta 11 anni)  

I MIEI GENITORI

I miei genitori quando hanno scoperto la mia malattia erano terrorizzati. Io ho fatto finta di niente e mi sono mostrata allegra. I dottori sono spiritosi e bravissimi, ci hanno aiutato e confortato. Oggi sto meglio ed ho disegnato un cielo grande con un magnifico sole giallo.

(Marcellina 9 anni)

LA MIA MAESTRA

La mia amica più cara è la maestra, le sono molto affezzionato perchè ci insegna tante belle cose. E’ una donna bella gentile e giovane. Un giorno mi ha rimproveratae ora è sempe arrabbiata.E’ un pò birichina come pinocchio.

SARA 7 anni

W l’abos

Sono stata ricoverata per tanto tempo, e in quel modo ho avuto l’occaione di conoscere le volontarie dell’ABOS. Le volontarie fanno giocare i bambini ricoverati, organizzano per noi feste e gite. Le volontarie sono state per me degli angeli anche se io molte volte le mandavo via.

MARTINA PIRAS VILLACIDRO